sabato 7 maggio 2011

I'm ok.


Procede. Non a gonfie vele, ma nemmeno poi così male.
Peso stabile.
Non digiuno.
Non mi abbuffo.
Non mangio lo stretto necessario per sopravvivere.
Non piango.
Non mi taglio.
Attacchi di panico li ho, ma non così tanto frequenti e nemmeno così tanto distruttivi come quelli di un tempo.
Fisicamente parlando, posso dirmi guarita.
Ho i miei alti e bassi (guai sennò!), ma riesco a destreggiarmi fra le giornate di merda e le giornate esaltanti con gran classe, evitando di farmi del male o di lasciarmi andare ad eccessi vari.

Oggi sono uscita con un ragazzo. E' un modello.
Mi è  sembrato strano che, con tutte le ragazze che conosce del suo ambiente, molto più belle ed affascinanti di quanto sia io, lui abbia preso lo scooter e sia venuto da me per vedermi un paio d'ore, essendo io impossibilitata ad allontanarmi dal paesino nel quale sono confinata. Eppure è stato bello, il tempo è volato senza che io me ne accorgessi, e non mi capita spesso ultimamente. Sono sempre più nauseata dalle persone che mi stanno attorno. Non lo so, è come se mi avessero tutti un po' stancata.

Non sto benissimo, ma sto bene.
Vi mando un abbraccio
IlFioreDelMale

giovedì 21 aprile 2011

Ed è già Pasqua. Ti ricordi il giorno di Pasqua di dieci anni fa?



I piatti che volavano, le urla che fendevano l'aria come coltelli ed io che piangevo, sommessamente, dietro alla porta.
"Perchè non può finire tutto questo?"
Mi chiedi come mai non mi va di abbracciarti, mi chiedi com'è che non sento la tua mancanza nè riesco a dirti "ti voglio bene". Ma tu ricordi il giorno in cui minacciasti di morte me, con mio fratello e mia madre, se quest'ultima non ti avesse dato i soldi che non avevamo? Ti ricordi il mio viso sporco di sangue, i lividi sulle gambe, le parole che, come i sassi, una volta lanciate non potranno più essere ritirate?
Ti sei mai messo nei miei panni? Come può una bambina che sin dai primi anni si sente dire che non vale niente, crescere conservando la stima in se stessa e la fiducia negli altri?
Mi chiedi perchè faccio così tanta fatica a lasciarmi andare con gli uomini, ma in me vive ancora quella bimba che ha visto la sua famiglia andare in pezzi quando ancora credeva nell'amore vero.
E dopo che per anni ho vissuto con l'angoscia di tornare a casa e trovare la mia mamma morta, dopo che ti ho sentito urlare cattiverie contro i miei nonni e contro di me, dopo che ho imparato a convivere con l'ansia che mi perseguita ovunque e con chiunque, dopo che sono riuscita a combattere i miei mostri e a parlare come una persona normale, senza bloccarmi ogni due parole, dopo tutto questo tu vuoi un mio abbraccio, solo perchè è Pasqua?
Fatti delle domande.

IlFioreDelMale

mercoledì 13 aprile 2011

Non so.


Non so. Non so come iniziare, non so che cosa scrivere, non so che cosa dire.
Volevo solo una vita semplice. Volevo solo una vita normale.
Non ho mai bramato chissà che cosa, soltanto un po' di tranquillità.
Volevo solo imparare dagli errori.
E invece, che cosa mi resta, dopo tante battaglie e tanto inutile dispendio di energia? Solitudine, bulimia, insicurezza cronica. E' tutto ciò che mi rimane, ma anche tutto ciò che ho da perdere.
Il problema è che non mi va di combattere più.

IlFioreDelMale